Studio legale Celi-Home-www.slce.it

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"Il diritto europeo ha oggi assunto un ruolo preminente ed essenziale da cui non può ormai prescindersi"
Settori di attività


 
In primo piano
Corte di giustizia dell'Unione europea
cause riuninte C-273/20 C- 355/20


Per la Corte il rifiuto di rilascio d’un visto nazionale richiesto ai fini dell’ottenimento del ricongiungimento familiare al genitore d’un minore rifugiato non accompagnato, divenuto maggiorenne durante la procedura di riconoscimento, è contrario al diritto dell’Unione.

Public antitrust enforcement della concorrenza e private enforcement

Decisione della commissione europea sulle intese anticoncorrenziali vietate dall'art. 101 TFUE, accertate nell'ambito del mercato comune europeo delle conserve vegetali.
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Direttiva (UE) 2020/1828 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25.12.2020 relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori che abroga la direttiva 2009/22/CE
Class action
Il decreto legislativo 10.03.2023, n. 28 ha recepito la direttiva UE) 2020/1828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2020, relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE.
Il decreto entrerà in vigore dal 25.06.2023.
7.05.2023
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Regolamento (UE) 2019/1111 del Consiglio

del 25 giugno 2019

relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, e alla sottrazione internazionale di minori

Cooperazione giudiziaria in materia civile e mutuo riconoscimento delle decisioni

L' 1 agosto 2022 è entrato in vigore il regolamento dell'Unione europea denominato Bruxelles II-ter che abroga il precedente regolamento (CE) n. 2201/2003 denominato Bruxelles II-bis ed avente ad oggetto la medesima materia. Il regolamento Bruxelles II-ter, in chiave evolutiva rispetto al precendente regolamento Bruxelles II-bis, consente la libera circolazione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, nonché quelle relative alla sottrazione internazionale di minori, integrando, sotto quest'ultimo aspetto, la Convenzione internazionale dell'Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori.
7.05.2023
Aiuti di Stato
Art. 107 TFUE- La Commissione approva la carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027
La Commissione europea ha adottato la comunicazione 2021/C 153/01 con cui indica gli orientamenti e le condizioni affinchè possano essere considerati compatibili con il mercato interno gli aiuti di Stato erogati nei confronti  di Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, regioni italiane più svantaggiate nelle quali vive il 41,99 % della popolazione italiana.
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Cooperazione giudiziaria in materia civile
Art. 7 del regolamento (UE) 1215/2012 (c.d. Bruxelles I-bis), concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale
La Corte di giustizia dell'Unione europea nel caso Wikingerhof vs Booking.com afferma che l’art. 7 del regolamento Bruxelles I-bis che disciplina i c.d. fori speciali nell’ambito della competenza giurisdizionale, deve essere interpretato nel senso che esso si applica a un’azione diretta a inibire determinate pratiche messe in atto nell’ambito del rapporto contrattuale che vincola l’attore al convenuto e fondata su un’allegazione di abuso di posizione dominante commesso da quest’ultimo, in violazione del diritto della concorrenza
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Trasporto aereo
Regolamento (CE) 261/2004 e convenzione di Montreal del 1999
La Corte di giustizia dell'Unione europea nel caso Nelson e a. vs Lufthansa afferma che i passeggeri di voli ritardati hanno diritto ad una compensazione pecuniaria in forza del  regolamento (CE) 261/2004 quando, a causa di siffatti voli subiscono una perdita di tempo pari o superiore a tre ore, vale a dire quando giungono alla loro destinazione finale tre ore o più dopo l'orario di arrivo originariamente previsto dal vettore aereo
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Spazio di libertà sicurezza e giustizia
Corte di giustizia dell'Unione eurpea 
Cause riunite C-360/20 e C-369/20

Il codice delle frontiere Schengen consente ad uno Stato membro, in caso di minaccia grave per il suo ordine pubblico o la sua sicurezza interna, di ripristinare temporaneamente un controllo di frontiera alle sue frontiere con altri Stati membri. Tuttavia una siffatta misura, non può superare una durata massima di sei mesi
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Notizie dal Consiglio europeo e dal Consiglio dell'Unione europea
Riunione straordinaria del 3 marzo 2022 del comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER) del Consiglio europeo e decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea n.2022/382 che accerta l'esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall'Ucraina ai sensi dell'art. 5 della direttiva 2001/55/CE e che ha come effetto l'introduzione di una protezione temporanea
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Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
"Un impegno profondo e costante assunto da 47 Stati membri del Consiglio d'Europa, in rappresentanza di 800 milioni di cittadini, volto a garantire a tutti gli individui soggetti alla loro giurisdizione i diritti e le libertà definiti nella Convenzione stessa"
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Ultime novità normative
Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Il protocollo 15 alla Convenzione


L' 1 agosto 2021 é entrato in vigore il protocollo 15 alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo che riduce da sei a quattro mesi il termine per proporre ricorso alla Corte
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In primo piano
Corte europea dei diritti dell'uomo
Caso M.A. c. Danimarca, ( R. 6697/18) 09.07.2021
Il tempo di attesa obbligatorio imposto dalla legge danese in materia di ricongiungimento familiare è contrario all'art. 8 della convenzione.


 
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In evidenza
McCallum c. Italia (R. n. 20863/21)
La Corte europea dei diritti dell'uomo nel ricorso McCallum c. Italia, introdotto in virtù dell'art. 39 del regolamento della Corte, opera il rinvio alla Grande camera. Il ricorrente si duole che l'estradizione concessa dall'Italia verso gli Stati Uniti d'America violi l'art.3 della convenzione, esponendolo a trattamenti inumani e degradanti.
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Attualità dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Landi c. Italia
(Ricorso 10929/2019)
A seguito del ricorso di A. Landi, cittadina italiana, la quale aveva denunciato a più riprese il suo convivente N.P., affetto da patologie mentali, per avere subito ripetuti atti di violenza che sfociavano nell'uccisione del loro figlio, la Corte constata che le autorità italiane sono venute meno ai loro doveri di eseguire una valutazione immediata e proattiva del rischio di recidiva delle violenze commesse nei confronti della ricorrente e dei suoi figli. In particolare la Corte ritiene che i procuratori della Repubblica sono rimasti passivi di fronte al rischio serio di maltrattamenti nei confronti della ricorrente, e attraverso la loro inerzia hanno persmesso a N.P. di continuare a minacciarla, molestarla e aggredirla senza ostacoli, nella totale impunità, così venendo meno all'obbligazione positiva derivante dall'art. 2 CEDU di proteggere la vita della ricorrente e del figlio.
21 aprile 2022.